Amami

Amami, per quello che ero.
Per il mio seno grande
che rapiva i tuoi occhi
e ha nutrito i tuoi figli.

Per la vita sottile
che il tuo braccio ancora
circonda
a reggere il mio peso,
oppure a sostenersi.

Per le mie gambe forti
che camminano al tuo fianco,
con passo svelto o lento,
dipende dall’ umore.

Per il mio sorriso aperto
che a volte si rannuvola,
specchio di gioie,
e di delusioni.

Amami, per quello che sarò.
Per il mio cuore di bambina,
che ancora insegue sogni.

Per le nuove rughe
che scrivono il mio viso,
mappa di strade percorse insieme.

Roberta