BiblioShare piace alle donne

Lei sìQuesta settimana ha parlato di BiblioShare una rivista online a target femminile: Lei Sì (www.leisi.it).
Una descrizione sintetica ma completa, di cui ringraziamo l’autrice Rosanna Pasta che chiude il suo pezzo in questo modo: “Biblioshare ha solo l’obiettivo di diffondere la cultura, creando dei legami con i propri vicini di casa, che diventano così dei ‘compagni di viaggio’”.

Una casa per l’economia collaborativa a Milano

pianta coHubUno spazio per promuovere la sharing economy a Milano, in pieno centro, vicino alla rinnovata e bellissima Darsena. È lo spazio di Vicolo Calusca 10, messo a disposizione dal Comune per  due anni a seguito del bando ideato dall’Assessorato alle Politiche del Lavoro e Sviluppo Economico e vinto dall’ATS composta da BiblioshareCoworkingforCollaboriamoFidiaWelcome pack.
Questi cinque soggetti avranno il compito di gestire lo spazio e la programmazione dei contenuti con l’obiettivo di trasformarlo in un punto di riferimento e di incontro per aziende, cooperative, associazioni, enti pubblici e cittadini privati che intraprendono iniziative nell’ambito della sharing economy a Milano.

Lo spazio si chiamerà “coHub” e avrà come obiettivi quattro parole chiave, per la promozione, la diffusione, lo studio ed il successo della sharing economy: accelerare, contaminare, ricercare e progettare, diffondere.

Il progetto presentato conta già su un qualificato numero di partner, tra cui Airbnb, Blablacar e centri di ricerca dell’Università Cattolica, del Politecnico e della Luiss.

Ulteriori dettagli sul sito di Collaboriamo.

All’ #ItalianDigitalDay

Italian Digital Day - BiblioShareIeri e venerdì, in qualità di Digital Champion di un comune del milanese, ho partecipato all’Italian Digital Day che si è tenuto alla reggia di Venaria. Tanti gli ospiti qualificati che hanno preso la parola e illustrato best practices e programmi per il futuro; ieri c’era anche il Presidente del Consiglio a parlare di digitale. Chi lo desidera può naturalmente cercare su internet articoli e video della giornata.

Ciò che però volevo segnalare in questo blog è che BiblioShare ha avuto un suo piccolissimo ma significativo spazio all’interno della giornata, in un video (regia di Alice Tomassini) nel quale si è voluta raccontare la “giornata” dei campioni digitali con un riferimento ai loro progetti di innovazione e di diffusione del digitale. Un po’ un “Italy in a day” dei campioni digitali.

Qui il link al video su Youtube e qui su Vimeo.

#ItalianDigitalDay

Lo scambio delle idee – su Repubblica

20151118repubblica17dettaglio
Repubblica di ieri, nella sezione “R2” dell’edizione nazionale, parla di noi, a pagina 36.

A lato l’estratto in cui gli autori Raffaella De Santis e Alessandro Longo si soffermano nel descrivere il funzionamento di BiblioShare.
L’articolo parte dalla considerazione che, secondo la mappatura delle piattaforme italiane di sharing economy realizzata da collaboriamo.org e l’Università Cattolica di Milano presentata a Sharitaly settimana scorsa, i servizi legati alla cultura stanno crescendo: su 118 piattaforme censite, 10 sono legate alla cultura.
Tra queste, la sola piattaforma che gestisce comunità locali (ma può gestire anche community trasversali) è BiblioShare.
Il tutto poi, contrassegnato dal noto ritorno “sociale” che contraddistingue BiblioShare: la conoscenza tra vicini di casa facilitata dallo scambio di un libro tra appassionati di un autore o di un genere letterario.

Cliccando sull’immagine qui sotto si può leggere l’articolo originale e qui il link al sito di Repubblica.
lo scambio delle idee - Repubblica

BiblioShare, la biblioteca sociale

logo MagupMagup è un nuovo magazine online partito da pochi giorni, dall’idea di alcuni giovani professionisti appassionati di scrittura; si pone come obiettivo quello di portare la propria voce nel web 3.0.
Ci ha onorato subito di una sua recensione, sottolineando l’aspetto sociale di BiblioShare.
L’articolo è a firma di Fabiana Tripodi.
Leggetelo!
Magup parla di BiblioShare

E Amazon apre un punto vendita di libri cartacei!

Amazon Books

Martedì scorso, a Seattle, la sua città natale, Amazon ha aperto una libreria. La società che per prima e più delle altre ha spinto sull’ebook, ha deciso di aprire un punto vendita di libri cartacei!

Il link alla notizia ed al bookstore.
Naturalmente, come fanno ormai tante librerie, non vende solo libri, ma anche altri oggetti, tra i quali ebook reader e tablet.
Propone un catalogo di 5000 titoli, comprendendo i best seller e i preferiti dagli utenti di Amazon.com.
Diremmo che comunque si sta adeguando a ciò che Apple fa già da tanti anni e che Google ha iniziato a fare da poco: aprire un punto fisico di riferimento. Presumiamo che si tratti di un esperimento che, se avrà successo, sarà esportato in altre realtà.
Quindi nessun dietrofront sul piano del ritorno al cartaceo, semplicemente l’esplorazione di un canale diretto di vendita al dettaglio.
Vedremo…
E giusto per non vantarci, ricordiamo che ad oggi la nostra prima community di Milano Rogoredo Santa Giulia, ha al suo attivo 9000 libri, quasi il doppio del bookstore di Amazon di cui tutto il mondo sta parlando.

Si cresce a San Donato Milanese

SDM.ese novembre 2015Il periodico ufficiale del Comune di San Donato Milanese, SDM.ese, ha indicato BiblioShare tra gli appuntamenti del mese di novembre.
In realtà la nostra biblioteca virtuale partita ufficialmente a San Donato lo scorso 20 settembre può essere considerata un appuntamento continuativo, disponibile come è 24 ore al giorno e 7 giorni su 7.

Il nostro obiettivo è aumentare il numero di iscritti e facilitare la conoscenza tra gli stessi, incentivando la lettura di libri.

BiblioShare attualmente è attiva in community contigue del sud-est milanese: nel quartiere di Rogoredo Santa Giulia a Milano, a San Donato Milanese e a San Giuliano Milanese.