Libri per l’estate

Una cosa divertente in questo periodo è che se su Google cerchi “libri consigliati estate 2016”, trovi molti risultati, spesso per niente coerenti tra di loro. Naturalmente le logiche degli editori sono tali da evidenziare i titoli della propria casa, tuttavia anche la ricerca tra i libri più venduti, per esempio tra Amazon, IBS e Mondadori Store, dà risultati parecchio differenti tra di loro.
E’ così che anche noi ci aggiungiamo alla lunga schiera di esperti, editori, blogger, ecc., e indichiamo tre libri che secondo noi vale la pena leggere nei due terzi di estate ancora da vivere:
un giallo, che vede protagonista il detective Cormoran Strike, a firma Robert Galbraith (ormai non più misterioso pseudonimo di J. K. Rowling, mamma di Harry Potter), dal titolo La via del male (Salani): libro di classifica e molto apprezzato dalla critica;
un libro di attualità, purtroppo sempre più attuale, scritto dal marito di una delle vittime del terrorismo islamico al Bataclan, nel novembre scorso a Parigi: Non avrete il mio odio, di Antoine Leiris, (Corbaccio);
un saggio del nostro Paolo Pisani: Il cittadino digitale, con una serie di consigli ed indicazioni perché il comune cittadino possa trarre beneficiare dei vantaggi che la tecnologia può fornire a chiunque, avendo un minimo di consapevolezza in più.
Se però avete problemi di spazio e volete portarvi via un solo libro (cartaceo), forse potete contare su La Scuola Cattolica, di Edoardo Albinati, di 1300 pagine, fresco vincitore del premio Strega.

La via del male Non avrete il mio odio
Il cittadino digitale La Scuola Cattolica

Tanti anni fa la presa della Bastiglia

“E cosa c’entra la presa della Bastiglia con BiblioShare?” – verrebbe da chiedersi?
presa della Bastiglia
C’entra, c’entra! Insomma, prendendola un po’ da lontano, c’entra. Perché la presa della Bastiglia del 14 luglio 1789 è il primo atto della Rivoluzione Francese a cui noi cittadini dell’Occidente facciamo comunque riferimento, non solo perché in quel momento storico venne redatta la “Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del cittadino”, contenente una elencazione dei diritti fondamentali dell’individuo che ha ispirato numerose carte costituzionali, ma perché è l’esito dell'”onda lunga” dell’Illuminismo, ovvero quella rivoluzione – culturale in primo luogo – che ha aperto la via alla Rivoluzione Francese.
Come diceva Kant nel 1784 parlando dell’Illuminismo, «L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l’incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso è questa minorità, se la causa di essa non dipende da difetto d’intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell’Illuminismo.» E una importante funzione sociale e politica dell'”età dei lumi” venne esercitata dai salotti letterari, principalmente in Francia, nei quali intellettuali più o meno noti conversavano e dibattevano su temi d’attualità o argomenti particolarmente graditi ai presenti. Spesso nei salotti si leggevano opere giudicate politicamente eretiche dall’assolutismo monarchico o si discuteva di cosa stesse accadendo fuori del mondo salottiero. In questo ambiente culturale ebbero un ruolo preminente le donne, alle quali il nuovo ideale egualitario illuminista offriva l’opportunità di collaborare, mostrando le proprie doti intellettuali, ad un progetto radicalmente riformista non più riservato a una cultura soltanto maschile.

E ora, secondo voi, cosa c’entra la presa della Bastiglia con BiblioShare?