Amami

Amami, per quello che ero.
Per il mio seno grande
che rapiva i tuoi occhi
e ha nutrito i tuoi figli.

Per la vita sottile
che il tuo braccio ancora
circonda
a reggere il mio peso,
oppure a sostenersi.

Per le mie gambe forti
che camminano al tuo fianco,
con passo svelto o lento,
dipende dall’ umore.

Per il mio sorriso aperto
che a volte si rannuvola,
specchio di gioie,
e di delusioni.

Amami, per quello che sarò.
Per il mio cuore di bambina,
che ancora insegue sogni.

Per le nuove rughe
che scrivono il mio viso,
mappa di strade percorse insieme.

Roberta

buon San Valentino

buon san Valentino

Una citazione tratta da un classico tra i classici:

«Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.»

Dante, Inferno, Canto V, versi 133-138

La passione tra Paolo e Francesca, nel cerchio dei lussuriosi, dove Francesca da Rimini racconta a Dante come scoppiò la passione tra lei e Paolo Malatesta, mentre stavano leggendo per diletto il passo di un romanzo cavalleresco in cui la regina Ginevra, sposa di re Artù, veniva baciata dal cavaliere Lancillotto.