Mai un libro, un cinema, una mostra. Un italiano su 5 a completo digiuno di cultura.

la cultura e gli italianiQuesto il titolo di un articolo letto nei giorni scorsi su l’Inkiesta, a firma Beniamino Andrea Piccone. L’incipit è il seguente:
“L’Istituto nazionale di statistica – Istat – ha rilevato il 2016 un anno record (conteggiando quanto l’italiano spende in cultura, dati dal 1993 al 2016) per la partecipazione culturale. In ogni caso la quota destinata alla cultura rimane sotto il 7%. Un po’ poco.
Inoltre, ciò che deve preoccupare è uno zoccolo duro di italiani, il 18,6% della popolazione, che l’anno scorso non ha mai aperto un giornale, un libro, non è mai andato al cinema o a teatro. Neanche a ballare o allo stadio. …”
Andando a vedere più in dettaglio le statistiche Istat, scopriamo che quel 18,6%, il quinto di cui si parla nel titolo, aumenta progressivamente scendendo verso l’Italia del Sud, dove arriva a sfiorare il 29% della popolazione, è donna (cosa che contraddice invece le statistiche di utilizzo della nostra piattaforma) ed abita prevalentemente nei piccoli centri.
Leggendo per intero questo articolo si avrebbero diversi spunti per dibattere su cosa fa la politica per incentivare la cultura (“votano anche loro”) e sul sempre attuale pensiero di Umberto Eco che diceva : “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività”).
Noi di BiblioShare spesso torniamo su questi dati statistici, raccontando purtroppo sempre di scenari poco entusiasmanti. Naturalmente non possiamo fare altro che essere ancora più determinati nel nostro obiettivo di diffondere la cultura e la lettura in particolare.
Oggettivamente non è facile, e ce ne rendiamo conto proprio perché questi dati sono reali.
Continueremo a fare il punto della situazione su questo argomento perché rappresenta un punto di vista importante di come “progredisce” il nostro Paese e di quanto lavoro c’è da compiere.