“I nostri quartieri non sono solo problemi ma opportunità per tutti”

“I nostri quartieri non sono solo problemi ma opportunità per tutti”

E’ questo l’incipit dell’articolo di oggi su Repubblica, di Alessia Gallione.
Si parla di iniziative dal basso, associazioni, microimprese e volontari e di come i ragazzi di Super, “festival delle periferie”, abbiano censito ben 160 realtà di questo tipo, in un anno e mezzo, con 23 giornate di incontri sul territorio della città di Milano.
Ora pensano che sia giunto il momento di fare rete: a partire da sabato inizierà un ciclo di sette incontri-laboratori, che durerà fino al prossimo aprile, con l’obiettivo di creare una lista di priorità collettive.

Noi, come vi abbiamo raccontato e testimoniato in altre occasioni, siamo una di queste iniziative, felici di essere raccontati in un secondo articolo della giornalista: “nelle ex stalle di Dergano un cinema multilingue – a Santa Giulia-Rogoredo i libri ora si scambiano”.
L’articolo, a proposito di Biblioshare, pone l’accento sul potenziale sociale che “con una piattaforma tecnologica alla fine, però, arriva ancora e sempre lì, all’incontro tra vicini di casa. Perché la regola di “Biblioshare”, racconta il suo ideatore Paolo Pisani, è quella: per scambiarsi i volumi bisogna ritrovarsi, guardarsi in faccia, parlarsi.”

Biblioshare su Repubblica

Buona lettura!

#ConnettereICittadini

Sit-In: un pomeriggio di racconti di chi la periferia la costruisce

L’incontro di sabato pomeriggio a Sit-In, nell’ambito dello Smart Weekend di cui vi abbiamo presentato l’iniziativa nei giorni scorsi, è stato davvero molto interessante e foriero di tanti spunti.
pomeriggio di racconti da parte di chi la periferia la vive e la costruisce

Non possiamo non dare un riscontro su quanto accaduto, rinviando a chi ha organizzato questo evento: Super, il festival delle periferie.

Sabato siamo a Sit-In East River a Milano

Sabato pomeriggio saremo tra gli ospiti di Sit-In, curato da IN.innovareXincludere, all’interno di SMART Weekend – cinema musica e voci al parco della Martesana, uno spazio dedicato a nuove storie di innovazione ed inclusione sociale che stanno trasformando territori e comunità tematiche, in Italia e in Europa.

presenti a Sit-In Smart Weekend Milano

Riprendendo la descrizione dal programma degli organizzatori, l’obiettivo di Sit-IN è quello di promuovere connessioni e reti, di supportare processi di trasformazione urbana e di abilitazione di attori sociali emergenti, di elaborare e consolidare collettivamente strategie e metodi di costruzione delle politiche pubbliche.
L’incontro è organizzato insieme a Super – Il festival delle periferie a Milano, e coinvolge, in un pomeriggio di lavoro e riflessioni, esperienze di innovazione e inclusione attive nelle nostre città, a partire da Milano.

Questo il programma dell’incontro:

ore 15.30 “Benvenuti a Sit-IN” Dino Lupelli (Elita e IN.innovareXincludere) e Federica Verona (Super, il festival delle periferie)

ore 16:00 / 18:00 Esperienze di innovazione e inclusione a confronto Sul palco si alterneranno voci e testimonianze di esperienze trasformative. Gli interventi saranno raggruppati in blocchi tematici. Ad ogni progetto sarà dedicato un racconto di 7 minuti, attraverso cui condividere le principali sfide che si affrontano e identificando gli ostacoli che solo insieme si possono superare (attraverso le Politiche e la Politica). Ogni blocco si concluderà con una sessione di discussione pubblica.
Interverranno: Andrea Perini che ci parlerà dell’Anguriera di Chiaravalle, Paolo Pisani di Biblioshare, CNR Citizen Science, Eliante, Lo fo’ io, i ragazzi di Mare Culturale Urbano, i fondatori di Masada, Renato Ruatti che ci racconterà Noah Guitars, OCCUPIAMOci di VIA GOLA, Ortofficine creative, NOLO Social District*, Periferie al Centro*, Yatta!, Lascia La Scia, Shareradio, Swapnolo. Moderano: Rosanna Prevete (IN.innovareXincludere) e Nicla Dattomo (Super il festival delle periferie)
*in attesa di conferma definitiva

ore 18:00 / 19:00 Quale contesto per i protagonisti della trasformazione urbana? Qualche ipotesi a partire da Milano. Nicola Martocchia Diodati (Università degli Studi di Milano) presenta i risultati del recente sondaggio condotto a Milano per misurare la qualità della vita percepita all’interno di 40 quartieri milanesi.

Tavola rotonda con: Ilda Curti (IUR); Luca Garavaglia (Fondazione IRSO e Università del Piemonte Orientale); Cristina Tajani (Assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano e IN.innovareXincludere); Chiara Rizzica (IN.innovareXincludere); Federica Verona (Super, il festival delle periferie). Modera: Emanuele Polizzi (IN.innovareXincludere)

Tra la libreria condivisa e il tiro con l’arco, c’è un mondo fatto di vicini di casa

TRA LA LIBRERIA CONDIVISA E IL TIRO CON L’ARCO, C’È UN MONDO FATTO DI VICINI DI CASA
E’ uscito il reportage di “Super, il festival delle periferie a Milano“, sul quartiere Rogoredo Santa Giulia.
E’ un reportage bello, appassionante e interessante che rivisita positivamente gli stereotipi della periferia così come li conosciamo, dando spazio a tutte le realtà che vivacizzano il quartiere.
E’ da leggere integralmente per non perdere la continuità della narrazione: tra la libreria condivisa e il tiro con l’arco, c’è un mondo fatto di vicini di casa.
Qui sotto uno stralcio in cui si racconta un po’ di BiblioShare:
“…
Alle porte del quartiere di Santa Giulia ci fermiamo sotto ad un grande murales, è il momento di Biblioshare.
Roberta una grande lettrice e divoratrice di libri e Paolo capace informatico, decidono di attivare un sistema che possa mettere in circolazione i libri che stanno chiusi nelle biblioteche di casa. Biblioshare, infatti, mette in circolazione e offre agli altri di accedere ai libri degli scafali personali con il fine di costruire una grande e unica libreria collettiva. Unica regola? Bisogna scambiarsi i libri di persona così ci si conosce.
Ovviamente tutti sorridiamo e pensiamo tra noi “chissà quante storie d’amore sono nate” qualcuno invece di pensarlo lo dice proprio.
Ci dicono che Biblioshare ha una valenza sociale forte, ci si conosce. La community è circoscritta al quartiere ma ne nascono anche altre. Una da poco, ad esempio, è nata in Porta Romana.
Chiaro, il progetto va divulgato perchè se nessuno sa che esiste nessuno lo usa. Gli chiediamo dei risultati che hanno ottenuto fino a oggi, ci dicono che inizialmente aderiscono persone per curiosità ma sono restie a mettere a disposizione i libri. Però ci sono lettori forti che scambiando anche trenta libri alzano la media. E se uno il libro non lo restituisce? Beh, ci dicono, se uno non si comporta bene ha un feedback negativo e piano piano sparisce dalla community.
Tra gli users vincono le donne con età non giovanissime ma in linea con i lettori del modello Italia.
…”

Grazie ai ragazzi di Super, grazie per aver parlato di BiblioShare, ma soprattutto grazie per raccontare il bello delle periferie milanesi.