W i Cortili Letterari

Il prossimo è il fine settimana dei Cortili Letterari.
Gli amici di Super, il festival delle periferie di Milano, dopo 23 tour, 160 realtà incontrate, ed un grande lavoro successivo a cui abbiamo saltuariamente partecipato anche noi, chiude questa fase di lavoro e ricerca con la Festa di Super, che inizia questa sera e prosegue nelle giornate di sabato e domenica.
Il 12, 13 e 14 ottobre la festa sarà “diffusa” nei diversi quartieri della città secondo un programma intenso ed interessante al quale anche noi parteciperemo in due eventi in continuità con la nostra proposta, nel quartiere di Niguarda e ancora in zona Corvetto, dove tra gli altri incontreremo di nuovo anche gli amici di Equi.Libri. Si tratta del progetto dei Cortili Letterari, rivolto agli autori italiani under 35 pubblicati da case editrici indipendenti, che si pone l’obiettivo di diffondere i nomi degli autori italiani emergenti e le case editrici che li pubblicano, riattivare il circuito libraio indipendente e aprire luoghi privati al pubblico.
Si vuole traslare il format dei Cortili Letterari, nato nella provincia marchigiana, ai cortili delle periferie di Milano, coinvolgendo gli abitanti, giovani e meno giovani, invitandoli ad aprire i loro cortili, scegliendo insieme libri e storie di giovani autori.
Noi di Biblioshare saremo dei facilitatori di questo processo, e, assieme agli altri soggetti partecipanti, cercheremo di “promuovere la contaminazione tra luoghi deputati alla cultura con luoghi della vita quotidiana per far nascere nuovi modi di scambiare e fare cultura. Questo in un contesto dove spesso i servizi culturali sono scarsi o elitari e le “piazze” deputate agli incontri muoiono a favore di quelle più commerciali. I cortili in questo senso diventano per un giorno luoghi pubblici dove lo scambio può avvenire secondo i codici della vita sociale, libera da “costrizioni” che spesso i luoghi istituzionali portano con sè”.
Ci vediamo sabato 13 a Niguarda, alle 14, presso EUMM (Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord), ex vetrerie Motta, in Via Cesari 17
e domenica 14 alle 10 presso il Laboratorio di Quartiere Mazzini, al Corvetto, in via Mompiani 5.

“I nostri quartieri non sono solo problemi ma opportunità per tutti”

“I nostri quartieri non sono solo problemi ma opportunità per tutti”

E’ questo l’incipit dell’articolo di oggi su Repubblica, di Alessia Gallione.
Si parla di iniziative dal basso, associazioni, microimprese e volontari e di come i ragazzi di Super, “festival delle periferie”, abbiano censito ben 160 realtà di questo tipo, in un anno e mezzo, con 23 giornate di incontri sul territorio della città di Milano.
Ora pensano che sia giunto il momento di fare rete: a partire da sabato inizierà un ciclo di sette incontri-laboratori, che durerà fino al prossimo aprile, con l’obiettivo di creare una lista di priorità collettive.

Noi, come vi abbiamo raccontato e testimoniato in altre occasioni, siamo una di queste iniziative, felici di essere raccontati in un secondo articolo della giornalista: “nelle ex stalle di Dergano un cinema multilingue – a Santa Giulia-Rogoredo i libri ora si scambiano”.
L’articolo, a proposito di Biblioshare, pone l’accento sul potenziale sociale che “con una piattaforma tecnologica alla fine, però, arriva ancora e sempre lì, all’incontro tra vicini di casa. Perché la regola di “Biblioshare”, racconta il suo ideatore Paolo Pisani, è quella: per scambiarsi i volumi bisogna ritrovarsi, guardarsi in faccia, parlarsi.”

Biblioshare su Repubblica

Buona lettura!

#ConnettereICittadini

Tra la libreria condivisa e il tiro con l’arco, c’è un mondo fatto di vicini di casa

TRA LA LIBRERIA CONDIVISA E IL TIRO CON L’ARCO, C’È UN MONDO FATTO DI VICINI DI CASA
E’ uscito il reportage di “Super, il festival delle periferie a Milano“, sul quartiere Rogoredo Santa Giulia.
E’ un reportage bello, appassionante e interessante che rivisita positivamente gli stereotipi della periferia così come li conosciamo, dando spazio a tutte le realtà che vivacizzano il quartiere.
E’ da leggere integralmente per non perdere la continuità della narrazione: tra la libreria condivisa e il tiro con l’arco, c’è un mondo fatto di vicini di casa.
Qui sotto uno stralcio in cui si racconta un po’ di BiblioShare:
“…
Alle porte del quartiere di Santa Giulia ci fermiamo sotto ad un grande murales, è il momento di Biblioshare.
Roberta una grande lettrice e divoratrice di libri e Paolo capace informatico, decidono di attivare un sistema che possa mettere in circolazione i libri che stanno chiusi nelle biblioteche di casa. Biblioshare, infatti, mette in circolazione e offre agli altri di accedere ai libri degli scafali personali con il fine di costruire una grande e unica libreria collettiva. Unica regola? Bisogna scambiarsi i libri di persona così ci si conosce.
Ovviamente tutti sorridiamo e pensiamo tra noi “chissà quante storie d’amore sono nate” qualcuno invece di pensarlo lo dice proprio.
Ci dicono che Biblioshare ha una valenza sociale forte, ci si conosce. La community è circoscritta al quartiere ma ne nascono anche altre. Una da poco, ad esempio, è nata in Porta Romana.
Chiaro, il progetto va divulgato perchè se nessuno sa che esiste nessuno lo usa. Gli chiediamo dei risultati che hanno ottenuto fino a oggi, ci dicono che inizialmente aderiscono persone per curiosità ma sono restie a mettere a disposizione i libri. Però ci sono lettori forti che scambiando anche trenta libri alzano la media. E se uno il libro non lo restituisce? Beh, ci dicono, se uno non si comporta bene ha un feedback negativo e piano piano sparisce dalla community.
Tra gli users vincono le donne con età non giovanissime ma in linea con i lettori del modello Italia.
…”

Grazie ai ragazzi di Super, grazie per aver parlato di BiblioShare, ma soprattutto grazie per raccontare il bello delle periferie milanesi.